3 modi per sostituire la grondaia in alluminio

Le grondaie sono una parte importantissima e fondamentale del tetto. Servono per raccogliere l’acqua piovana e farla convogliare in appositi scarichi. Così facendo evitano che tale acqua possa scorrere lungo i muri ed evitare le gravi conseguenze che vedremo. Per quanto si possa prestare loro una corretta manutenzione, prima o poi si dovrà procedere alla loro sostituzione, una volta che saranno arrivate alla fine della loro vita utile. Vediamo insieme 3 modi per sostituire le grondaie in alluminio (approfondisci qui https://www.operalattoneria.it/), uno dei materiali possibili con il quale sono realizzate.

1. Operazioni preliminari

Innanzitutto è opportuno specificare subito un aspetto fondamentale: a meno di non avere le giuste competenze a le corrette attrezzature, effettuare la sostituzione delle grondaie è un’operazione sconsigliata agli amanti del fai da te, a causa della pericolosità dei lavori in quota. Con questo presupposto, puramente a titolo informativo, vedremo comunque come farlo in autonomia. Innanzitutto occorre calcolare con precisione il perimetro, quindi la lunghezza complessiva delle grondaie. Si procederà poi all’acquisto di quelle del materiale preferito (a tal proposito vedremo i vantaggi offerti dall’alluminio), insieme alle staffe per il montaggio e i relativi tubi di scarico.

Il fissaggio delle grondaie avviene alla linea di gronda, quindi quella più bassa del tetto. Queste circonderanno l’intero edificio con i tubi di scolo che avranno il preciso compito di convogliare l’acqua a livello del terreno oppure nella fognatura. Nel caso la lunghezza complessiva della grondaia fosse superiore ai 10 metri, l’installazione dovrà avvenire in modo tale da garantire un’adeguata pendenza partendo dal centro per arrivare alle estremità dove sono collegati i tubi di scarico. Infine le grondaie devono essere adeguatamente fissate con gli adeguati supporti ogni 80 cm circa l’uno dall’altro.

Ispezionare il bordo del tetto

La fase di ispezione dei bordi del tetto è importantissima, dal momento che non ha alcun senso, se la superficie non è sana quindi priva di danni da umidità o infiltrazioni, installare dei supporti. In questo caso potrebbero cedere prematuramente con la possibilità di danneggiare cose e persone, quindi è assolutamente indispensabile rivolgersi a personale qualificato. Se si rilevassero quindi dei danni da umidità, si dovrà capirne la provenienza. Nel caso l’origine fosse dalla vecchia grondaia, sostituendola si dovrebbe risolvere il problema. In caso contrario, prima di sprecare tempo e denaro preziosi, è opportuno capirne l’origine.

2. Stabilire la pendenza della grondaia

In prima battuta per definire la pendenza delle grondaie, si dovrà prenderne la misura e segnarla con un filo gessato. Come anticipato, in situazioni di grondaie più lunghe di dieci metri, queste dovranno avere la giusta inclinazione dal centro fino alle estremità dove sono collegati i tubi di scarico. In caso contrario, se la lunghezza totale è inferiore ai 10 metri, è sufficiente l’inclinazione da un sol punto. In secondo luogo si dovrà provvedere a identificare il punto più alto sul quale andrà fissato il supporto, che andrà segnato con una traccia posizionata a 3 cm circa sotto le tegole.

Successivamente si dovrà trovare il punto terminale, cioè dove andrà installato il tubo di scarico. Solitamente questo è localizzato in prossimità degli angoli. Un solo tubo di scarico può essere in grado di ricevere l’acqua proveniente dalle grondaie confluenti nello stesso angolo. Il punto terminale della grondaia si stabilisce applicando un’inclinazione approssimativa di due cm. ogni tre metri circa lineari. In altre parole, se la grondaia fosse di 8 metri, la sua inclinazione dovrebbe essere di 5 cm. circa sotto il punto più alto. In un secondo momento si dovrà provvedere a segnare una linea con un filo gessato tra quello che è il punto più alto e quello più basso, cercando di essere il più precisi possibili.

3. Misurazione, tagli e installazioni della grondaia

Arrivati a questo punto, si dovrà tagliare le grondaie della lunghezza giusta per i vari segmenti da installare. Per tale taglio si potrà utilizzare un seghetto o delle cesoie specifiche per il metallo. Nel caso fossero presenti delle giunture ad angolo, si dovranno tagliare dei segmenti con 45° di angolo. In un secondo momento si dovranno assicurare le staffe di fissaggio, scegliendo i punti in base alla corrispondenza con le travi di supporto. Solitamente queste sono posizionate ad intervalli regolari. Una volta identificate, si dovrà procedere a segnare quelle sul quale fissare le staffe, generalmente una ogni due. A seconda del modello scelto, la grondaia andrà fissata ad incastro o con delle apposite viti di fissaggio.

Successivamente andrà praticato sulla grondaia il foro per installare il tubo di scarico e fissato il raccordo per tale tubo. Si dovrà prestare attenzione a sigillare ogni estremità, per evitare fuoriuscite d’acqua, soprattutto se dovesse ostruirsi lo scarico. Una volta installate le grondaie, con un foglio di alluminio si dovrà rivestire ogni angolo, per poi sigillare il tutto con il silicone e renderle le giunture impermeabili. Infine si dovrà provvedere a collegare i raccordi e i relativi tubi di scarico. Per una tenuta migliore è consigliabile l’utilizzo di appositi rivetti.

Perché preferire le grondaie in alluminio?

Come anticipato, le grondaie sono realizzate con svariate tipologie di materiali, ognuno caratterizzato da caratteristiche positive e negative. Ad oggi quelle in alluminio risultano la scelta migliore perché la più equilibrata. Innanzitutto l’alluminio è un materiale notoriamente duttile, che semplifica notevolmente l’installazione delle grondaie. In secondo luogo è sufficientemente leggero e previo trattamento specifico per aumentare la resistenza alle intemperie, offrono una buona durata.

Con l’opportuna manutenzione e pulizia difatti, possono arrivare ad offrire anche 30 anni di vita utile, salvo fenomeni meteorologici di particolare portata. Tutti questi pregi sono offerti ad un prezzo che risulta molto più competitivo rispetto ad altri materiali, come l’acciaio o il costosissimo rame. Per quanto riguarda la loro sostituzione, ricordiamo l’importanza di rivolgersi ad imprese edili con personale qualificato.